
Il Papa ha pronunciato la formula di canonizzazione e iscritto nell’albo dei santi madre Teresa di Calcutta, al secolo: Gonxha Agnes Bojaxhiu (1910-1997). Papa Bergoglio ha letto la formula in latino e subito dopo c’è stato un applauso da parte dei fedeli. Quindi sono state collocate accanto all’altare le reliquie della nuova santa, che saranno poi incensate dal diacono. La proclamazione è stato un momento di forte commozione per le migliaia di fedeli presenti in piazza S. Pietro. Tanti i pellegrini provenienti da varie diocesi italiane, ma anche da Spagna, India, Polonia, Albania, Kosovo e altri paesi del mondo. E tante le bandierine sventolate con l’immagine di madre Teresa su un fondo azzurro, il colore di cui è bordato il sari bianco che contraddistingue l’ordine delle suore da lei fondato in India.
Dopo la canonizzazione di madre Teresa, 1500 poveri e bisognosi, provenienti in gran parte soprattutto dai dormitori delle case delle suore della religiosa albanese in Italia, sono stati invitati a pranzo da Papa Bergoglio nell’atrio dell’aula Paolo VI. Il menù è a base di pizza napoletana, ne saranno servite 3000, e 2500 sfogliatelle napoletane. I poveri ospiti provengono da tutta Italia: da Milano, Bologna, Firenze, Napoli e da tutte le case di Roma.
Anche la sindaca di Roma Virginia Raggi è andata domenica in piazza San Pietro per la canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta. “Questa piccola ma fortissima donna è il simbolo del valore del ‘servizio nei confronti degli ultimi’ della società. Nessuno deve rimanere indietro”, scrive lei stessa sul suo profilo Facebook pubblicando anche la sua foto in piazza San Pietro. (www.ansa.it)